“Continua la “rielaborazione” della realtà ad opera del Sindaco Del Dotto, che ci ha abituato in questi 4 anni di Amministrazione a poca trasparenza e molta nebulosità. ” A scrivere è l’associazione La Rondine.

“Dopo aver affermato che l’incarico conferito a un consulente per controllare la gestione dei rifiuti – che denota già di per sé una scarsa capacità amministrativa – costa 20.000 euro annui, mentre le carte dimostrano che il compenso è di ben 30.000 euro l’anno, l’ultimo caso riguarda la Pluriservizi: il Primo Cittadino annuncia cambiamenti nell’organizzazione, per risolvere gravi problemi che avrebbero causato nel periodo 2002 – 2012 “qualche decina di cause di lavoro”; in realtà i conflitti erano solamente due nel 2012, quindi possono solo essere aumentati sotto la cosiddetta “nuova stagione” visto che per non farsi mancare niente è riuscita a farsi fare causa anche dal suo Segretario Generale, nominato direttamente dal Sindaco stesso su base fiduciaria.

Una nuova stagione in cui il Presidente, carica ricoperta dal cognato dell’Assessore alle Finanze, come risulta dalla visura camerale, opera senza deleghe; in cui il Collegio Sindacale è composto da persone che hanno già svolto diversi incarichi in passato; in cui un dipendente dell’azienda è anche un Consigliere comunale di maggioranza, che vota in Consiglio delibere che riguardano la Pluriservizi stessa (come nell’ultimo caso della transazione). E non finisce qui: il Sindaco ha deciso, a poco meno di 1 anno dalle elezioni, di riorganizzare gli uffici e i servizi dell’azienda, precisando che tale provvedimento verrà messo in atto “non per farci clientele”. Perché questa puntualizzazione? Excusatio non petita, accusatio manifesta? Perché inoltre aspettare proprio gli ultimi mesi del proprio mandato se davvero il problema esisteva già nel 2012? Nel migliore dei casi siamo di fronte a una totale mancanza di organizzazione. Anche per questa operazione, così come per la transazione sul debito, sono stati conferiti incarichi di consulenza esterna che gravano sulle tasche dei cittadini? Con quali procedure? Si è tenuto conto delle risorse interne al Comune o alla società? Anticipiamo che come Associazione chiederemo l’accesso agli atti, proprio per chiarire se l’Amministrazione Del Dotto segua regole proprie.

La realtà è una sola: i “gravi” problemi di gestione sono emersi a partire dal 2012, con i “vecchi amministratori” della “nuova stagione”; l’Amministrazione Del Dotto tenta ora, come trovata elettorale, di risolvere problemi che ha creato lei stessa, ma sottovaluta i propri concittadini, che da tempo si sono resi conto del fallimento amministrativo di questa Giunta.”

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“Caos Rifiuti, Demagogia di Del Dotto”

“In Via Italica segnaletica inesistente e limiti quasi mai rispettati”